Uno studio di CERGAS Bocconi e Retedeldono spiega questo fenomeno e i risultati sull’attività di raccolta fondi
Il Crowdfunding per il Non profit e per le Onlus è una forma di raccolta fondi che permette a più persone di mettere in comune risorse e sforzi per finanziare un progetto di utilità sociale, secondo un principio di collaborazione che parte dal basso.
Dal 2011 ad oggi i Personal Fundraiser italiani iscritti e attivi su Rete del Dono, che hanno contribuito a raccogliere a favore di Organizzazioni non profit oltre 1.400.000 mila euro, superano i 1.800.
CERGAS Bocconi e Retedeldono hanno realizzato uno studio per analizzare questo fenomeno identificandone i meccanismi di funzionamento e valutandone i risultati (e i relativi impatti) sull’attività di raccolta fondi.
Ma chi è Personal Fundraiser? Si tratta di un sostenitore che, in un momento importante della propria vita decide di donare e invitare la propria rete sociale a fare lo stesso. Tra le caratteristiche personali spicca la naturale predisposizione alla socialità.
Ecco l’identikit del Personal Fundraiser:
– ha un’età compresa tra i 25 ed i 45 anni
– è identificabile con un attivista estemporaneo esigente, non fidelizzato alle ONP
– raramente è un volontario, spesso è una persona esterna alla ONP e che ne sposa la causa
– utilizza le moderne tecnologie ed è social media oriented
– è classificabile in due profili: colui che è motivato dalla razionalità e colui che è spinto dall’emotività
Sulla motivazione che spinge il Personal Fundraiser a diventare ambasciatore di una buona causa insistono differenti fattori: la vicinanza alla causa, la vicinanza alla ONP, la motivazione personale, la curiosità, dove il principale driver è la SFIDA.
Dal lato delle ONP, la ricerca ha cercato di verificare l’incidenza del Crowdfunding e del Personal Fundraising, quali strumenti di racconta fondi online, e analizzare la loro relazione con i Personal Fundraiser. Su un universo di 500 ONP italiane, 100 hanno risposto puntualmente al questionario. Di queste il 70% dichiara di aver attivato una campagna di Crowdfunding o Personal Fundraising, il 37% l’ha conclusa con successo.
Le principali leve che contribuiscono al successo della campagna fondi sono
– l’identificazione di un progetto con finalità chiare e coinvolgenti per Personal Fundraiser e donatori
– l’esistenza di una strategia pianificata.
Le principali leve che contribuiscono al mancato successo della campagna fondi sono:
– la mancanza di una strategia funzionale alla creazione e accountability della campagna
– l’assenza di una comunità di riferimento per la gestione della campagna stessa.
Profilo ONP che sviluppano campagne di Crowfunding di successo:
– impegnate in attività di cooperazione e sviluppo
– hanno meno di 10 dipendenti e di 50 volontari
– svolgono attività a livello nazionale
– usano raccogliere fondi principalmente attraverso banchetti ed eventi, dove il crowdfunding si affianca a questi tradizionali strumenti di raccolta fondi
– agiscono secondo logiche proattive, funzionali anche al coinvolgimento dei Personal Fundraiser
– utilizzano i social media principalmente Facebook, Twitter e YouTube, attraverso canali personalizzati. E utilizzano questi strumenti per mantenere aggregata la propria community.
Per quanto riguarda l’interazione tra ONP e Personal Fundraiser, il 47% delle ONP afferma di aver instaurato relazioni con i Personal Fundraiser legate ad un singolo progetto e solo il 25% afferma di aver instaurato relazioni consolidate e di lunga durata.